domenica 2 settembre 2007

Un altro punto di vista

Filippo preme affinché io scriva della serata di venerdì con il mio punto di vista. Beh, innanzitutto c’è da sottolineare che dovevo passare da Andrea perché lui era senza macchina. Tuttavia ero a Mestre e ci ho messo quasi quaranta minuti ad uscirne: coda dalla stazione fino a Mirano. Inoltre, mentre ero in coda, la mia macchina ha cominciato a fare un rumore assurdo: sembrava di stare in una Lancer Evo IX da quanto casino faceva la marmitta. Così, arrivato da Andrea, gli ho chiesto cosa ne pensava e mi ha risposto “Ah, par mi xe drio spaccarse tutto!” [Trad.: la mia modesta opinione è che sta per rompersi tutto!] Io l’ho mandato a quel paese pregandolo di non portar sfiga. Comunque siamo riusciti ad arrivare a Padova sani e salvi e solo allora ho visto il messaggio di Filippo che chiedeva se gentilmente portavamo una bozza di rum e una di pera. In seguito Matteo ha lodato questa mia mancanza. Quello che poi è successo l’ha già raccontato Filippo. Una cosa manca: ad un certo punto io, Matteo e la Sabrina siamo andati a “liberare le acque” e io ho dato prova di perfetto scalatore arrampicandomi sulla facciata del palazzo dei vigili di fronte al Prato. Ho riprovato su alberi, statue eccetera, ma quella facciata era particolarmente adatta per il free climbing. Direi che ci siamo divertiti.

2 commenti:

sushi john ha detto...

climb.

Filippo il mulo ha detto...

Non sapevo del vostro corale liberamento di acque. Lo vedi, non si finisce mai di imparare! :)