giovedì 5 luglio 2007

Ricordi di Berlino - Episode 2

In ciò che segue racconterò le cose così come mi vengono in mente, perché seguire un filo cronologico sarebbe troppo complicato, nel senso che non ricordo esattamente se un certo evento si è verificato prima o dopo un altro.
Una delle prime cose che ricordo è una delle prime sere, credo la seconda, in cui ci hanno portato in una delle 1000000 birrerie della città. Durante il tragitto si parlava del più e del meno, si facevano commenti alquanto stupidi sui fondischiena delle nostre compagne e si dialogava con loro degli argomenti più svariati, ma perlopiù di pettegolezzi. Quindi siamo entrati in questa birreria e abbiamo preso posto. Ricordo che io ero seduto ad un tavolo con Jack, la Elena e qualcun'altro. Gio era da un'altra parte, forse con le professoresse, forse con qualche altra compagna. Io e Jack ordiniamo una birra media e lo stesso fa la Elena: siccome è tutto scritto in tedesco e noi lo capiamo a malapena, ne scegliamo una a caso, la stessa per tutti e tre. Passano così i minuti e parlando e ridendo e scherzando io dico che questa birra è forte e rido e non so cosa sta dicendo Jack perché non lo sento ma anche lui ride e anche la Elena ride e non capisco cosa sta dicendo ma vorrei dirle che ha degli occhi bellissimi ma non faccio in tempo perché lei si alza e va da un'altra parte, al tavolo accanto, dove è ricomparso Gio. Io e Jack finiamo la nostra birra media tedesca e ci spostiamo vicino al tavolo dove ci sono gli altri ma quella dannata birra era tremendamente forte e quasi quasi ci ribaltiamo e ridiamo e io mi alzo per andare in bagno e la testa mi gira e vado al tavolo della prof di inglese e batto i pugni sul tavolo e grido "eora, quando ndemo in branda?" [e allora, quando abbiamo intenzione di ritirarci?] e lei mi risponde con un'altra domanda "Marco, ma stai bene?" e io la mando a quel paese e vado in bagno e mi guardo allo specchio e rido perché, diavolo, non è possibile che una birra, una sola birra, mi abbia ridotto così. Allora torno al tavolo e vedo Jack con la testa fra i gomiti e gli chiedo se sta bene, lui borbotta qualcosa e mi guarda, io sento baccano alla mia destra e mi giro e vedo la Elena che si è abbassata i jeans per far ammirare a tutti che aveva un neo sull'anca o sulla chiappa, non ricordo. Dico a Jack che quello è il nostro momento ma siamo così messi male che non sappiamo neanche dove siamo così ci viene un po' di tristezza ma viene il momento di pagare e facciamo perfino fatica a contare i marchi. Chissà come, facciamo giusto il conto, usciamo e l'aria fresca della notte berlinese ci rinfresca le idee. Così riprendiamo la strada per l'ostello, a braccetto per sorregersi l'un l'altro, come due ubriachi: ubriachi con una birra media. E la Elena è fresca come una rosa. Poveri noi.

3 commenti:

Giovanni ha detto...

Alcune considerazioni:
1_Mai rispondere con una domanda!!
2_Forse era una birra a quintuplo malto, o forse si trattava di una "Dudemon".
3_Quella sera io avevo preso una birra "Grosse" e mi hanno portato un bicchiere da mezzo litro, ma non ricordo aprticolari effetti.
4_Questa storia della Elena continuate a ripeterla ma io non ricordo assolutamente del neo.

JaCk ha detto...

chissà cosa stavi facendo tu? parlavi con il gallinaio ? (gemelle, alice ecc ecc?)io mi ricordo il particolare che si era abbassata un pò i pantaloni ma poi... nebbia assoluta ! ma adesso che mi ci ha fatto pensare, diavolo !! è vero aveva un neo sul fianco

Filippo il mulo ha detto...

Buona la DuDemon, l'ho bevuta anche di recente. Sono 12 gradi, quindi non sufficienti per ubriacarsi con un bicchiere da mezzo. Però a quell'età sì. In quinta liceo una volta mi sono ubriacato con mezzo litro di vino e un bicchierino di grappa.