sabato 21 febbraio 2009

On line

Approfittando di un venerdì sera passato miseramente a casa, ho messo a posto un po' di foto del Carnevale di Venezia, soprattutto quelle scattate sabato scorso. Come dicevo, sono quasi tutti primi piani. Ho messo online solamente i più significativi, lasciando nell'hard disk del computer quelli in cui lo sfondo era la gente.
Le poche fotografie che vedete che hanno inquadrature più larghe, sono state scattate giovedì, giorno più calmo e sicuramente più fruttuoso. Infatti le migliori devo ancora metterle. Intanto, se lo volete, guardate il set al Carnevale dedicato.

domenica 15 febbraio 2009

Folla a Venezia

Come al solito, si decide tutto la sera prima. Venerdì pomeriggio noto, quasi per caso, una discussione sul forum nel quale si discute l’organizzazione di qualche incontro per l’occasione del Carnevale di Venezia, iniziato ufficialmente oggi. L’appuntamento sarebbe stato il sabato mattina davanti alla stazione di Venezia.
Ora, non so se avete presente che giornata era ieri. Ecco, potevo forse stare a casa? La risposta a questa domanda la conoscete già.
Quindi alle 10 ci siamo trovati in sei e, macchine al collo e obiettivi in tasca, abbiamo iniziato a scattare come matti. Gli otturatori ringraziano.
Tuttavia la folla era veramente troppa, ma soprattutto troppo oppressiva. Turisti americani, russi, italiani, francesi, inglesi, tedeschi, cinesi, giapponesi, spagnoli, portoghesi e tutte le altre nazionalità del mondo, si affannavano con le loro fotocamere compatte, cellulari e telecamere a fotografare e riprendere tutto e tutti. Sembrava la sagra del “scatta scatta, tanto è gratis. E poi, vuoi mettere, con tutto quello che paghiamo per vedere ste maschere, ho il diritto di spintonare e mettermi in mezzo alle scatole per farmi fotografare con queste maschere.” Pare che le maschere siano delle attrazioni tipo Tour Eiffel, per cui tutti si fanno fotografare con loro. Ma io mi chiedo: ma che diavolo di gusto c’è? Perché un conto è la foto con la Tour Eiffel: così testimoni che sei stato a Parigi. Ma la foto con la maschera? Non dimostra assolutamente che sei stato a Venezia, dal momento che lo sfondo non è San Marco, non è Rialto, non è San Giorgio (tanto per dire alcuni nomi), ma è altra gente. Quindi?

Non lo so. Forse sto diventando insofferente nei confronti di tutti quelli che scattano all’impazzata senza ritegno. Senza impegno. Voglio dire, anch’io scatto come un matto - poco più di 300 foto - ma almeno cerco di portare a casa qualcosa di decente. E con una folla come quella di ieri, se recupero 20 foto vuol dire che ho fatto un’impresa. Diavolo: proprio quando riuscivo ad avere l'inquadratura perfetta, con il giusto equilibrio tra primo piano e sfondo, passava una persona, o davanti o dietro. Non si può mica andare avanti così. Il risultato di ieri sono stati un sacco di primi piani, poiché impossibile avere figure intere o semi-intere con tutta quella calca di gente in mezzo alle palle. Insomma, foto così.



Comunque giovedì ci riproverò: appuntamento per le 10 fuori dalla stazione a Venezia. Siamo già in tre, più o meno. Chi vuole aggiungersi è il benvenuto. Le foto complete le metterò alla fine del Carnevale, in modo da avere qualcosa di serio per le mani.
Saluti.

martedì 10 febbraio 2009

Nota sulle nuove impostazioni per i commenti ai post

Non so se l’avete notato, ma in questi giorni in alcuni post di qualche mese fa, il blog è stato inondato da commenti pieni di insulti, parolacce e altre cose poco piacevoli. Ovviamente si è trattato di spam, almeno spero. In ogni caso, per tutelare queste pagine, ho modificato le impostazioni sui commenti: ho abilitato nuovamente la fastidiosa verifica della parola. So che è una procedura odiata dai più - anche da me -, ma è un modo per poter mantenere pulite le pagine del blog. Se però questi episodi dovessero verificarsi anche con questa protezione, sarò costretto a disabilitare i commenti da parte di anonimi.

Questa non vuole assolutamente essere una censura: chi si logga oppure si presenta, può scrivere ciò che vuole, ovviamente con civiltà e decenza e senza offendere nessuno. E’ chiaro che per questo non c’è una regola scritta, ma sta al buon senso di una persona compiere interventi sensati e rispettosi nei confronti degli altri utenti.

Che cosa ne pensate? Mi rendo conto che è fastidioso ogni volta scrivere la parolina, però è l’unico modo non-invasivo per mantenere un po’ di ordine.

mercoledì 4 febbraio 2009

4 - Grande Unificazione - Fine

Abbiamo visto che una una Grande Unificazione implica l’esistenza di due bosoni aggiuntivi, X e Y. Gli acceleratori odierni non riescono a raggiungere l’energia richiesta, circa 10^15 volte la massa di un nucleone, per cui bisogna capire quali sono gli effetti dei nuovi bosoni. Ricordiamo che i bosoni di gauge “classici”, quali il W e i gluoni, trasformano sapore e colore di quark e sapore dei leptoni. Tuttavia in questi processi, i quark sono sempre cambiati in altri quark, e i leptoni sono sempre trasformati in altri leptoni. Nella teoria unificata SU(5), i bosoni aggiuntivi X e Y sono proprio quelli che trasformano quark in leptoni e viceversa. Avevo accennato al decadimento del protone: esso è il barione più leggero e non può decadere, come fa il neutrone, in un barione ancora più leggero. Non c’è una combinazione di tre quark più leggera del protone che soddisfa i requisiti di conservazione. Ci si aspetta quindi che “un protone è per sempre”. 
Ma supponiamo, idealmente, di poter trasformare uno dei quark del protone, ad esempio l’up, in un leptone, ad esempio un anti-elettrone. Tale meccanismo richiede l’emissione di un bosone di gauge: è il nostro X. Adesso l’X appena emesso va dall’altro quark up e lo trasforma in un anti-down. Alla fine abbiamo, come anticipato, un pione (down+anti-down) e un positrone. E’ chiaro che questo processo è possibile soltanto se esiste un qualche bosone X in grado di trasformare quark in leptoni e viceversa.
A questo punto lasciamoci andare ad un po’ di considerazioni meta-fisico-filosofiche. Chi ha ideato l’Universo era uno estremamente furbo ed intelligente. Costui voleva a tutti i costi rendere facile la descrizione delle forze fondamentali e cosa c’è di più facile che una singola forza? Egli voleva la Grande Unificazione. Ma c’era un prezzo da pagare: il decadimento del neutrone e quello più drammatico del protone. Il secondo processo era una conseguenza naturale della GU, e si sarebbe trovato con un Universo che sarebbe durato al massimo una decina di minuti. Molto fastidioso. Allora cosa si è inventato il Nostro? Ha fatto sì che i bosoni X e Y responsabili della “distruzione dell’Universo” acquistassero, tramite il meccanismo di Higgs, masse molto elevate, in modo che il Cosmo fosse stabile per un periodo di tempo decisamente più lungo. 
There it is.

E abbiamo finito. Ci sono domande?