giovedì 25 dicembre 2008

Beh, è Natale.

Auguri a tutti quanti.

(Notare la precisione nell'orario.)

lunedì 22 dicembre 2008

Niente da dire

domenica 14 dicembre 2008

Paris Hilton kind of crazy

Qualche settimana fa è uscito il nuovo numero del Symmetry Magazine che invito tutti a leggere. Ci sono infatti alcuni articoli abbastanza interessanti. Un primo articolo narra della complicata storia della scoperta dello stato a più bassa energia del bottonio, una particella composta da un quark b e un anti-b. Erano 30 anni che i fisici cercavano di crearlo e, alla fine, ci sono riusciti. L’evento è avvenuto presso lo SLAC, in Illinois. L’esperimento che ha portato a questa rivelazione è il BaBar, nome derivante dall’acronimo di “b” e “b-bar”, i due quark, e riprende quello del famoso elefante Babar – ricordate il cartone animato?
L’altro articoletto interessante riguarda materia ed energia oscura viste dagli occhi di un astrofisico e di un fisico particellare. Il divertente dibattito è nato da una conferenza intitolata “The Dark Side Of The Universe”, il cui scopo sembra essere quello di sensibilizzare la gente sui problemi di particle cosmology che affliggono la fisica moderna – della serie “perché dovrei dare i miei soldi a gente che spera di trovare questa materia oscura?” La risposta a questa domanda è stata quella che avevamo dato noi a suo tempo parlando di LHC (per questo motivo non la riporto qui e se avete voglia andatevi a leggere quel post e i commenti). Leggendo l’articoletto si capisce la perfetta contrapposizione tra le visioni di astronomi e particellari: i primi sostengono che saranno i primi ad osservare la materia oscura fra circa 2 anni e mezzo, con l’aiuto dei telescopi sia terrestri che spaziali; i particellari dicono che saranno loro i primi ad osservarla, non appena LHC sarà riparato, quindi nel giro di un anno – vi chiederete cosa c’entra LHC con la materia oscura: beh, dicono che i partner supersimmetrici delle particelle elementari hanno le caratteristiche richieste; solo che hanno delle energie altissime, cioè grandi masse, e dunque possono essere rivelate solamente in acceleratori ad alta energia. Chi la spunterà tra astrofisici e particellari? In ogni caso, questa è una bella sfida che richiede sforzi e idee sempre nuovi, idee talvolta pazze (come energia oscura e supersimmetria). “Paris Hilton kind of crazy”, come ha commentato Michael Turner, colui che ha coniato il termine “dark energy”.
Sempre sullo stesso numero di Symmetry, c’è un’ipotetica intervista con il bottonio. Veramente divertente. Riporto un passaggio piuttosto simpatico.
Symmetry: I’m sorry, what exactly it is what you do?
BB-bar: Did you even research this interview?
S: What was I supposed to do? There’s no Wikipedia entry about you yet.
BB: Are you kidding me? There’s an entry about Eliphalet Trask and there’s not even one about me?!
S: Who the heck is Eliphalet Trask?
BB: Just a completely un-noteworthly lieutenant […]. What more do people want from me?! I’ve got mystery! I’ve got glamour! I could be crucial in understanding quantum chromodynamics!!

Sempre parlando di LHC, NewScientist ha pubblicato le immagini del danno subito dai magneti in seguito al surriscaldamento improvviso, dovuto al malfunzionamento della circolazione dell’elio liquido.

Questo è quanto. Passavo di qua, così ho scritto due cazzatine. Saluti.

lunedì 8 dicembre 2008

"So' figa, so' bea, so' fotomodea"

Più che la fiera dei motori, il Motor Show è la sagra della passera. E in quanto tale il materiale fotografico non mancava di certo. Ecco dunque alcune testimonianze. (Lasciamo perdere la pessima composizione dovuta alla marea di gente che spintonava alla grande; e anche il quasi totale errato bilanciamento del bianco dovuto alle pessime luci; concentriamoci piuttosto sui soggetti, vero argomento di questo sensazionale post.)

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
1718

Quale preferite?

venerdì 5 dicembre 2008

Del resto, cosa volete che scriva? Ho in mente alte costiere di rocce e di alberi storti dal forte vento, dove l'acqua si schianta veloce ed alta e si rompe e scroscia e poi si ritira e arriva un'altra onda, e ricomincia. Ho in mente una spiaggia alle cinque di sera, d'inverno, mentre piove. Ho in mente un paesaggio sconfinato che si estende a perdita d'occhio fino al limite della mia conoscenza. Ho in mente l'azzurro del mare e quello del cielo; il buio del mare e quello del cielo. Ho in mente il verde e il blu. E il bianco. Ho in mente le facce della gente che ho conosciuto; quelle che mi hanno fatto del male; quelle a cui ho voluto bene più di quanto ne voglia a me stesso. Ho in mente parole che non ho mai detto, ma che escono senza che io lo voglia. Ho in mente parole che ho sentito un tempo e che ritornano forti come allora, capaci di ferire e di guarire, di gettarmi a terra e di spingermi più in alto del blu, dove c'è il nero.
Ho in mente questo ed altro. Ma non è il momento. Buona notte.

giovedì 4 dicembre 2008

Che roba!

Sono giorni che sto maledicendo la pallina del mouse perché con lo sporco si blocca e non mi fa scorrere le pagine in giù e in su. Per pulirla ho seguito i consigli di madre Apple: l'ho strofinata con uno straccio pulito e con lo straccio umido. E questo funzionava fino a qualche mese fa. Poi anche questa procedura non dava i suoi frutti, così ho capovolto il topo e lo ho strofinato vigorosamente su un foglio di carta bianco. Decisamente meglio. Ma negli ultimi giorni ero costretto a farlo praticamente ogni giorno. Che palle eh? Oggi, cercando qua e là in rete, ho trovato diversi tutorial che spiegano come smontarlo. Siccome però la mia manualità è alquanto limitata, ho pensato bene di provare qualche altra soluzione, prima di quella estrema. Così mi sono imbattuto in dei tizi che mettono una goccia di alcol sulla pallina e poi, capovolgendo, puliscono con uno straccio. Diavolo, funziona veramente. Inoltre hanno testato che non si rovina nulla con l'alcol, visto che è tutta plastica, a parte i contatti. Ma per questi non ci sono problemi, in quanto se si pulisce subito dopo aver versato l'alcol, non gli succede nulla.
Ma non è di questo che volevo parlare. Piuttosto del fatto che ho scoperto che dentro al mouse c'è... un altoparlante (in realtà si tratta di un piezo speaker)! Sì, proprio così: una cassa dentro ad un mouse! E perché? Solo per far fare il bel suono alla pallina mentre scorre e anche ai tasti laterali. Che storia. Io in effetti avevo già notato un'anomalia appena l'avevo comprato: quando lo si stacca dal computer, la pallina e i tasti laterali non fanno il minimo rumore. Io mi ero spiegato questo con un ragionamento più complicato: si vede, mi sono detto, che quando lo collego al computer gli arriva una piccola tensione elettrica che mette in moto tutto il meccanismo. Non avevo mai pensato ad una cassa!
Non trovate che sia geniale? Sfido chiunque a trovare un mouse con un altoparlante!

lunedì 1 dicembre 2008

Che merda

Che palle. Non ne posso più di questa roba che mi tocca studiare. Ieri sera, ad esempio, ho fatto la grande furbata di andare su Vagabondo.net, giusto per passare un po’ di tempo. Ho cliccato sulla sezione “Racconti di viaggio” e tra le varie opzioni ho scelto USA, così tanto per fare. Ho cliccato poi sul primo racconto, di un tizio che è stato via un paio di settimane e ha fatto il giro dei grandi parchi nazionali del centro-ovest degli Stati Uniti. Dopo aver letto il racconto, non potevo non aprire Google Earth e seguire il percorso. Diavolo, che bei posti. Al momento non trovo aggettivi per esprimere cotanta magnificenza.
Poi mi sono ricordato che una volta avevo comprato un libro proprio sui grandi giri che si possono fare in Canada e negli Stati Uniti. Boia che posti! Dalla British Columbia all’Alaska, dal Wyoming al New Mexico, dall’Alberta al Quebec è tutto un susseguirsi di paesaggi meravigliosi, tra i più vari di tutto il mondo: si passa dalle grandi e smisurate foreste delle Rocky Mountains del Canada al deserto infuocato del sud degli USA. Robe che se mi piglia il matto mollo tutto e vado a fare il vagabondo da quelle parti!

E invece tocca stare seduto, davanti ad una scrivania sepolta di dispense e fogli sull’ottica adattiva. Bella merda.