Come sottolinea il Corriere, prima, e New Scientist poi, i vincitori del Nobel per la fisica dovrebbero essere 4 e non 3. Manca infatti all'appello Nicola Cabibbo, il fautore principale della scoperta del mixing tra i quark. La famosa matrice che descrive questo tipo di transizioni di sapore è detta "matrice CKM", cioè Cabibbo-Kobayashi-Maskawa. Tutta la comunità dei fisici italiani si sente sminuita, amareggiata, per questa immancabile mancanza. Senza il mirabile lavoro di Cabibbo nel 1963, non sarebbe stato possibile elaborare una teoria così completa come lo è oggi il Modello Standard. Mi unisco quindi all'insofferenza comune, soprattutto se si considera che Cabibbo non è uno di quei cervelli in fuga, visto che lavora all'Università "La Sapienza" di Roma.
Il riconoscimento a Cabibbo avrebbe forse riportato all'attenzione un settore della fisica che in Italia è molto presente ma non in maniera evidente, anzi, troppo spesso svalutato, soprattutto per quanto riguarda la ricerca. In questi mesi si è parlato molto di LHC, trascurando il fatto che fino a qualche tempo fa c'era gente che scriveva paginate di calcoli invece di usare acceleratori e computer. E che ancora c'è una grossa fetta della ricerca nella fisica teorica che non si svolge al CERN o allo SLAC o al Fermilab ma nei dipartimenti di fisica di tutta Italia.
La premiazione di Cabibbo avrebbe contribuito a diminuire la fuga di cervelli dal nostro Paese: sapere che un fisico italiano che lavora in Italia ha preso il premio Nobel, è senz'altro un incentivo per (1) gli studenti che vogliono continuare a fare ricerche potrebbero restare negli istituti italiani e (2) gli istituti italiani che cercherebbero più fondi, così da non sfigurare nei confronti degli istituti europei e mondiali e (3) il governo italiano, che magari la smetterebbe nel sprecare soldi nelle maniere più disparate e fantasiose.
7 commenti:
Sante, santissime parole.
Io per me credo che non gli abbiano dato il Nobel perché il suo cognome è troppo ridicolo.
:)
E' una grave mancanza. Si sa, il nobel non è sempre dato al meritevole, o a tutti i meritevoli.
un po come il dottorato
Un po' come tutto.
Belle parole, purtroppo però resta il fatto che nel nostro Paese la ricerca continua ad avere un ruolo sempre minore a causa dei pochi finanziamenti da parte del governo. In fondo a che politico vuoi che interessi finanziare la ricerca se la popolazione media vive di telenovele e di programmi come Uomini e donne?
Hai perfettamente ragione Giovanni. E' sempre la stessa storia, sia a destra che a sinistra. Per la ricerca (non solo scientifica) non ci sono mai soldi, ma per buttarne via in trasmissioni come Affari Tuoi e similari ce ne sono sempre. D'altronde, come dici te, se continuano a fare ste cose è perché c'è chi le guarda.
Pensa caro giovanni che è diventata una vip quella sciagurata che hanno fotografato mentre esultava per il fallimento quasi riuscito di alitalia. Ma come cazzo si fa a dare spazio in tv (con spazio non intendo un'intervista, beninteso, ma ospiti a destra e a sinistra, eccetera...) a questa gente, senza parlare dei vari tronisti, isole dei famosi (mi pare ci siano rifiuti del calibro di luxuria e flavia vento.....), fratelli più o meno grandi....non possiamo pretendere di avere soldi nella ricerca quando othelma ha più credibilità di cabibbo.
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