Come dicevo su Librofaccia, mi sono costruito un diffusore per il flash integrato della macchina, utilizzando quella plastica con le bolle d'aria che serve per proteggere gli oggetti nei pacchi da spedire. Non so se mi sono fatto capire. Lo scopo di tale costruzione è quello di diffondere meglio la luce “dura” del flash, così da creare delle ombre più morbide e colori senz'altro più reali. Il prezzo da pagare è però una più bassa illuminazione rispetto al caso senza diffusore. La perdita di luce è comunque abbastanza bassa e per soggetti vicini non dovrebbe essere un problema.
Subito dopo però ho provato il flash che uso sulle macchine a pellicola. Pensavo non funzionasse e invece mi sono dovuto ricredere. In effetti il flash funziona solo per quanto riguarda l'emissione del lampo, ma tale emissione non posso controllarla, in quanto l'apparecchio non è compatibile e non dialoga con la macchina. Quindi il lampo emesso è in un certo qual modo fisso. Questo significa che se tipicamente con il flash integrato si scatta a 1/60, con tale tempo e con il flash esterno non compatibile, con 1/60 la foto diventa bruciata. Abbassando il tempo a 1/100 le cose non cambiano. A 1/250 va un po' meglio, ma le foto sono ancora troppo chiare. Oltre questo tempo, l'otturatore e il lampo non sono sincronizzati e l'otturatore è più veloce del lampo, il che significa che a 1/500, ad esempio, nell'immagine si vede la tendina inferiore. La soluzione a questo punto che ho potuto adottare è stata quella di chiudere quasi al massimo il diaframma, diciamo non meno di f/18.
I pregi di questo sono che (1) ho un flash decisamente più potente di quello incorporato, (2) tale flash è gratis, (3) se voglio più luce apro il diaframma e (4) scattando a 1/250 praticamente a qualsiasi focale evito foto spiacevolmente mosse. Il difetto principale resta comunque la non compatibilità con la macchina, il che significa che non posso usare le funzioni previste e che in alcuni casi trovo utili (come ad esempio la sincronizzazione del flash sulla seconda tendina, la compensazione dell'esposizione per il flash e il blocco di questa e molte altre). Poi l'altra cosa che mi lascia perplesso è la qualità delle foto con diaframmi troppo chiusi, soprattutto per quanto riguarda le aberrazioni. Ora, un modo per risolvere questo problema potrebbe essere quello di piazzarci un altro bel filtro diffusore davanti al flash, in modo da diminuire la luce, o perlomeno indirizzarla in un posto specifico. Ad esempio, non sparaflashare i visi della gente ma far rimbalzare la luce da qualche parte in un modo intelligente. Vedrò il da farsi.
Tuttavia vi chiederete: ma perché non scrivi queste cose nell'altro blog, quello opportuno? Boh, non lo so. Bella.
6 commenti:
foto?
Eh?
non metti foto d'esempio?
Potresti aver ragione. Ora faccio un post nell'altro blog.
Vecchio, che fine hai fatto?
Rispondere alla tua domanda è difficile. Ma ci proverò lo stesso. Ebbene, sono a casa.
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