Il cursore che continua a lampeggiare sulla pagina bianca del mio documento di testo NeoOffice non è un buon segno. Decisamente non lo è. E non credo che valga solo per me. E in effetti non dovrei neanche preoccuparmi più di tanto; pensa un po' agli scrittori: per loro sì che è un problema non avere niente da scrivere. Sicuramente con l'immaginazione si può costruire qualsiasi cosa dal nulla, però credo che ci voglia ispirazione per questo genere di cose. Anzi, a pensarci bene ci vuole una sorta di ispirazione per tutte le cose.
Parlando d'altro, ho scoperto una cosa fortissima: nella cartella “Utility” delle “Applicazioni” sulla Tigre c'è un programmino chiamato “Grapher”. Diavolo, davvero una figata! Oltre a disegnare i grafici di equazioni, può calcolare integrali di superficie e di volume, oltre che a differenziare le funzioni. Davvero utile per quegli astro-nomi/fisici/logi pigri come noi che vogliono visualizzare l'andamento di una funzione senza fare conti (quei maledetti studi di funzione che, non si sa perché, tutti i liceali odiano). L'ho scoperto leggendo una rivista dove ho beccato un altro programmino-figata: di solito i computer Apple (non so da quando) vengono venduti con un piccolo telecomando bianco, molto simile all'iPod Shuffle di un tempo, con il quale si possono vedere i filmati, le foto, i DVD, ascoltare musica e cose così tramite l'interfaccia Front Row. Tuttavia, seppur a prima vista sembra bello, queste funzioni sono limitate alle applicazioni multimediali Apple. Però c'è la possibilità personalizzare le applicazioni che l'Apple Remote controlla, e questo può essere fatto da diversi programmi. Uno di essi è uno shareware (utilizzo limitato per 30 giorni) che permette di far leggere al telecomando altre applicazioni quali Acrobat Reader, le presentazione PPT create con NeoOffice, Office e OpenOffice e un sacco di altre cose così. Tale programma si chiama Mira ed è scaricabile da qui. In effetti la lettura dei PPT è possibile anche senza questo programma, però bisogna possedere iWork, la suite di programmi per l'ufficio creata da Apple. E costa 79 euro.
Poi ci sono altri programmi che fanno questo tipo di cose, ma sono tutti a pagamento tranne uno, di cui non ho capito il funzionamento e l'ho disinstallato subito.
Altre cose da dire non me ne vengono. E qui ritorniamo al discorso iniziale sul lampeggiare del cursore su pagina bianca. Beh, direi che me la sono cavata egregiamente, no?
Alla prossima.
Parlando d'altro, ho scoperto una cosa fortissima: nella cartella “Utility” delle “Applicazioni” sulla Tigre c'è un programmino chiamato “Grapher”. Diavolo, davvero una figata! Oltre a disegnare i grafici di equazioni, può calcolare integrali di superficie e di volume, oltre che a differenziare le funzioni. Davvero utile per quegli astro-nomi/fisici/logi pigri come noi che vogliono visualizzare l'andamento di una funzione senza fare conti (quei maledetti studi di funzione che, non si sa perché, tutti i liceali odiano). L'ho scoperto leggendo una rivista dove ho beccato un altro programmino-figata: di solito i computer Apple (non so da quando) vengono venduti con un piccolo telecomando bianco, molto simile all'iPod Shuffle di un tempo, con il quale si possono vedere i filmati, le foto, i DVD, ascoltare musica e cose così tramite l'interfaccia Front Row. Tuttavia, seppur a prima vista sembra bello, queste funzioni sono limitate alle applicazioni multimediali Apple. Però c'è la possibilità personalizzare le applicazioni che l'Apple Remote controlla, e questo può essere fatto da diversi programmi. Uno di essi è uno shareware (utilizzo limitato per 30 giorni) che permette di far leggere al telecomando altre applicazioni quali Acrobat Reader, le presentazione PPT create con NeoOffice, Office e OpenOffice e un sacco di altre cose così. Tale programma si chiama Mira ed è scaricabile da qui. In effetti la lettura dei PPT è possibile anche senza questo programma, però bisogna possedere iWork, la suite di programmi per l'ufficio creata da Apple. E costa 79 euro.
Poi ci sono altri programmi che fanno questo tipo di cose, ma sono tutti a pagamento tranne uno, di cui non ho capito il funzionamento e l'ho disinstallato subito.
Altre cose da dire non me ne vengono. E qui ritorniamo al discorso iniziale sul lampeggiare del cursore su pagina bianca. Beh, direi che me la sono cavata egregiamente, no?
Alla prossima.
P.S.: raggiunto rank 12! YEAH!
2 commenti:
#1: rank 12, diobono, sei un capo. nessuno dei blog che frequento è ancora arrivato a tanto. io però nel frattempo sto dando via il mio url come... (uhm questa similitudine non mi conviene concluderla)
#2: sei nelle peste, charlie brown! è il titolo di un volume della raccolta dei peanuts - raccolta che ovviamente io possiedo al completo. ma che minchia vuol dire essere "nelle peste"? cioè non capisco proprio la sintassi...
Non so esattamente che significa. L'ha detto una volta a lezione Chicco. E quindi è diventato un modo dire. Lo conosci Chicco? Non Mentana. Dovresti proprio conoscerlo. Dovrebbero conoscerlo tutti.
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