Il libro che sto leggendo è meraviglioso, a tratti illuminante. Fa riflettere su argomenti sottili che raramente ci capitano sotto gli occhi. E poi dice cose che io sono anni che vado in giro a raccontare, ma tutti mi prendono per matto, sbagliando. Ma andiamo per ordine.
Il libro si intitola Fearful Symmetry, edito da Princeton Science Library (non so se ne esista una versione in italiano ma ne dubito), e come sottotitolo recita "The search for beauty in modern physics", insomma, argomenti con io ci vado a nozze. Il linguaggio dell'autore, Anthony Zee, è a volte chiarissimo, mentre in altri casi si fa fatica a stargli dietro. Come tutti i saggi scientifici che parlano di fisica teorica, credo che sia un po' difficile per un neofita, a digiuno da concetti astratti e del tutto privo delle conoscenze necessarie, riuscire a capire per filo e per segno tutte le pagine del libro. Certo, può sempre fidarsi di ciò che viene scritto, però, se me lo permettete, non è un grande affare questo. Comunque, nel mio caso, mi sta servendo molto: non tanto didatticamente (ahimè), quanto piuttosto come arricchimento culturale e possibilità di pensare e vedere le cose in modo diverso. Mi spiego meglio con un esempio.
Se andate a scavare tra le pagine di questo blog, ad un certo punto vi imbatterete nella violazione della parità delle interazioni deboli, ovvero il fatto che queste forze sono in grado di distinguere la destra dalla sinistra. La manifestazione nel mondo microscopico di questo fatto è l'esistenza di neutrini sinistrorsi mentre sono assenti quelli destrorsi. Cosa significa? Beh, che tali particelle possono ruotare solo in un senso e non nell'altro e tale proprietà è la chiralità. Ebbene, nel libro leggo che la chiralità è una proprietà caratteristica delle particelle con massa nulla. Perché? Ecco: supponiamo di avere un particella con una certa massa che si muove in una certa direzione, diciamo verso destra. Prendiamo un osservatore e mettiamolo su un aggeggio in modo tale che si muova anch'esso verso destra, solo con una velocità maggiore. Dunque, dal punto di vista dell'osservatore, la particella si muove verso sinistra (cioè si allontana sempre di più da lui, quindi è come se si muovesse in direzione opposta, cioè verso sinistra). Dal momento che la chiralità è definita come la direzione di rotazione della particella rispetto alla sua direzione del moto, l'osservatore e la particella saranno in disaccordo su quale chiralità attribuire alla particella, qualunque sia il suo verso di rotazione. Tuttavia, una particella priva di massa, come il neutrino, per definizione deve muoversi alla velocità della luce. Perciò, essendo la velocità della luce la massima permessa, nessun osservatore sarà in grado di superare la particella e muoversi a velocità superiore. Quindi, la chiralità della particella è una sua proprietà intrinseca.
Vedete? Ci avevate mai pensato prima? Beh, io sinceramente no, perché essenzialmente non mi ero mai posto il problema. Questo libro sulle simmetrie è proprio quello che ci voleva.
Poi, come dicevo poco sopra, questo libro dice anche alcune cose che io sostengo da tempo, come quella secondo cui una teoria fisica non viene creata ma solamente scoperta, in quanto sempre esistita. Le mele cadono oggi, come cadevano al tempo dei romani, come cadevano quando Newton formulò la sua Gravitazione Universale. L'ha formulata, appunto, non creata. Un'altra cosa che ho trovato compatibile con i miei pensieri è il fatto che al liceo - o comunque alle scuole superiori - la fisica e la matematica vengono insegnate come delle cose da sapere, da conoscere, senza preoccuparsi di dare giustificazioni del perché le cose stanno così; tanto meno si fa notare la bellezza della simmetria (e antisimmetria) delle leggi della natura. E' infatti provato che in alcuni casi, almeno in quelli che interessano a noi fisici, i concetti di bellezza e simmetria sono strettamente legati tra di loro: una legge è bella se è simmetrica e - questa è la figata - più simmetria c'è e più la legge è semplice. Ma di questo ne parlerò un'altra volta, assieme al fatto che la teoria della relatività non è affatto una teoria nuova, come spesso viene fatto erroneamente credere.
18 commenti:
ma perché ogni tanto non ti leggi un bel romanzo?
"cecità" di Jose Saramago, "Trilogia di New York", di Paul Auster, "I fiori blu" di Raymod Queneau. No, così, per dirne una.
o magari se non ce la fai a stare senza scienza leggiti le calviniane "cosmicomiche"!
;)
Hai perfettamente ragione. Io alterno le mie letture così: un romanzo, un saggio scientifico, un romanzo e un saggio e così via. Adesso c'è il saggio, poi verrà un romanzo. Anzi, a dire la verità sono senz'altro più romanzi che saggi. Non è da escludere che finito questo non inizi uno che hai citato tu, oppure qualcos'altro, chissà.
:{|)
Dee, il mio commento sulla striscia di coca era riferito al post precedente, non al nostro stupendo video. La scimmia vuole una snifata :/(
Ho letto il post. I miei più chiralici complimenti. Pur tuttavia devo fare una mezza critica. Devo capire bene cosa intendi nell'ultimo capoverso, ma le ultime due righe non mi sono tanto piaciute. Dipende però sempre da cosa intendi.
Lo spiegherò meglio più avanti. Dico solo che la relatività non è una teoria nuova, è semplicemente una generalizzazione della fisica classica. E questo dovresti saperlo, o perlomeno essere d'accordo con me. Nella relatività non ci sono concetti nuovi: essi sono i più generali possibili, ma non sono nuovi. Però chiariremo questo più avanti.
Però dovresti dirmi cos'è che non ti è chiaro dell'ultimo paragrafo, non mi sembra di aver detto cose impressionanti.
Si immaginavo che intendevi questo quindi non posso che essere d'accordo.
Dimenticavo...no niente solo un abbaglio. Ho letto meglio ed è tutto chiaro.
Aidi, non distrarre il genio con queste cose futili! :)
"Tuttavia, una particella priva di massa, come il neutrino"... Dee, non so cosa dice il libro a riguardo, ma il neutrino non è privo di massa.
Beh Fili, se ne ha, è ben poca. Almeno che io sappia. Tu che dici dici Dee?
Beh Fili, se ne ha, è ben poca. Almeno che io sappia. Tu che dici dici Dee?
Beh Fili, se ne ha, è ben poca. Almeno che io sappia. Tu che dici dici Dee?
Eheheheh...
Sì Filippo, hai ragione, ho sbagliato a riportare questo dato. Il libro è un po' datato (la prima edizione è uscita nel 1986) e a quel tempo si credevano i neutrini privi di massa. Effettivamente l'esempio non è proprio azzeccato. Però il ragionamento è valido ugualmente, anche se adesso come adesso non mi vengono in mente fermioni con massa nulla. Chiedo umilmente perdono!
Infatti ho pensato ad una certa età del libro. Ho cercato su Google e ho trovato conferma.
Il discorso certamente è valido comunque, prendendo un'altra particella; ed è vero anche che i neutrini sono tutti levogiri, anche se per tutt'altro ordine di motivi.
Il problema nel trovare fermioni a massa nulla è (e tu lo sai) che i fermioni hanno la massa protetta dalla simmetria chirale, per via delle correzioni dello sviluppo perturbativo (di Dyson) del campo di Higgs e bla bla bla. Questa cosa non vale per i bosoni, naturalmente, che quindi possono avere massa nulla tranquillamente (come i familiarissimi fotoni).
Marco...scusa se ti domando...probabilmente ne saprai più di me...
ascoltando una canzone dell'ultimo album di Elio si parla dei buchi neri: la cosa non mi è nuova!
E' roba degli ultimi anni...si parla di un buco nero che potrebbe "ingoiare" il sistema solare o roba del genere...dimmi cosa ne sai...su google ho trovato cose strane. Elio non è un cretin...non ne avrebbe mai fatto una canzone se.... CIAOOOOO
Ciao Cicci!!! Innanzitutto mi scuso immensamente con tutti voi perché non ho ancora ascoltato l'ultimo album di Elio... sì lo so, è imperdonabile.
Passiamo alla questione che sollevi tu adesso. I buchi neri sicuramente esistono e sono stati "visti" un sacco di volte da un sacco di parti. Come dici tu, l'attrazione gravitazionale è talmente forte che anche la luce non riesce ad uscire. Qualunque oggetto nelle sue vicinanze finirebbe per spiraleggiare verso il centro del buco nero e verrebbe disintegrato dalle forze gravitazionali. Tuttavia non credo che ci sia un pericolo reale di questo tipo per il Sistema Solare. Ad esempio il Sole non diventerà mai un buco nero, soltanto una misera nana bianca (prima però la Terra sarà disintegrata dall'esplosione di supernova). Quindi la causa deve essere cercata altrove, nelle stelle vicine al Sole. Il primo che mi viene in mente è quello al centro della nostra galassia, mentre non ricordo se ce ne siano degli altri più vicini al Sole. Sicuramente il loro effetto è trascurabile. Però non saprei dire di più. Io, come molti altri, non sono un "osservativo", quindi non so esattamente dire quale sia il buco nero più vicino e quanto sia vicino.
Colgo quindi l'occasione di chiedere a chi se ne intende se esiste questo tipo di oggetti nelle immediate vicinanze solari.
Dee, non ho capito. Quando dici "la Terra sarà disintegrata dall'esplosione di supernova" intendi dire che il Sole esploderà come una supernova?
No, perché se è così mi tocca farti rifare l'esame di Chiosi... :)
Hai ragione, Filippo, errore madornale. Chiedo scusa. Niente SN. Solo gigante rossa. Comunque la sostanza non cambia: l'umanità smetterà ugualmente di esistere fra qualche miliardo di anni. Scusatemi ancora, in questi giorni ho talmente tante robe per la testa che alcune di esse vanno a prendere il posto di altre, confondendomi irrimediabilmente.
Spero solo che le scimmie mistiche sopravvivano alla fine del mondo.
:(|)
Tra tutte queste cose c'è per caso anche una brunetta che rivedrai il 5 giugno? :P
La Terra verrà distrutta tra circa 5 Gyr. Chissà l'umanità cosa starà facendo a quel punto; dove sarà. Di sicuro so soltanto che sarà dominata dalle scimmie mistiche.
(...ouverture dell'Also Sprach Zarathustra...)
:(|)
(Sipario.)
Io conoscevo l'esistenza di un BH stellare non molto lontano da qui, ma ahimè non nè ricordo il nome (dovrebbe essere V + qualche numero). Ad ogni modo chi lo studiava era convinto fosse un BH di circa 10 masse solari (quindi abbastanza cicciotello). Dieci masse solari sono un pò troppe per una NS, per cui necessariamente doveva essere un BH. Infatti puntando i telescopi in quel punto, non vedeva una pippa, ma solo una nana che poveraccia era tremendamente schiacciata da una ignota attrazione gravitazionale. Credo tuttavia che il commento sia stato inutile dal momento che non ho fornito un nome. Mi dispiace, ma nemmeno io sono un osservativo....
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