venerdì 8 giugno 2007

Oggi è avvenuto un brutto incidente dietro a casa mia. Davvero brutto, ma non ne parlerò. Dirò solo che è stata stroncata una vita sul più bello, a 19 anni.
Colgo pertanto l'occasione per una serie di riflessioni. La prima è anche la più ovvia: la vita ti si fotte da un momento all'altro. Basta davvero poco a cambiartela, sia in peggio che in meglio. In questo caso in peggio, anzi Il Peggio. Destino beffardo, oltre che bastardo ed infame. Una famiglia rovinata e l'intero paese che piange. E per cosa? Una mancata precedenza.
Quindi la seconda riflessione: questo lo dico adesso, ma è da inizio anno che io lo metto in pratica. Da quando, a febbraio, ho visto con i miei occhi una macchina completamente distrutta per un frontale con un platano e sono venuto a sapere che il guidatore era morto. Poi adesso, con questa completamente aperta da un furgoncino: andate piano ragazzi, andate piano. La vita non è solamente vostra, ma anche di chi vi sta accanto, sia in macchina sia nella vita. La famiglia, gli amici, e tutti quanti. Andate piano, per l'amor del cielo (se può esserci amore dal cielo, perché qui non so proprio cosa pensare).

La vita continua, meno male.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi stringo al dolore del paese e mi rammarico per quanto accaduto. Purtroppo la vita di ognuno di noi dipende inevitabilmente dal comportamento altrui, sia di chi ci sta accanto nella vita, sia dei perfetti sconosciuti.

sushi john ha detto...

il problema è che la coscienza del principio di causa-effetto sembra non essere più tanto di moda ultimamente. male.

Anonimo ha detto...

d'accordo con tommaso.

sushi john ha detto...

tu zitto uzzio che in autostrada stai attacato al culo di chi ti precede, ignorando i principi primi della dinamica. :P

Anonimo ha detto...

tu tra moto e motorino quanti incidenti hai avuto?
(contando soprattutto che usi molto spesso auto e moto)