domenica 3 febbraio 2008

Bianchi cursori

Il cursore che continua a lampeggiare sulla pagina bianca del mio documento di testo NeoOffice non è un buon segno. Decisamente non lo è. E non credo che valga solo per me. E in effetti non dovrei neanche preoccuparmi più di tanto; pensa un po' agli scrittori: per loro sì che è un problema non avere niente da scrivere. Sicuramente con l'immaginazione si può costruire qualsiasi cosa dal nulla, però credo che ci voglia ispirazione per questo genere di cose. Anzi, a pensarci bene ci vuole una sorta di ispirazione per tutte le cose.

Parlando d'altro, ho scoperto una cosa fortissima: nella cartella “Utility” delle “Applicazioni” sulla Tigre c'è un programmino chiamato “Grapher”. Diavolo, davvero una figata! Oltre a disegnare i grafici di equazioni, può calcolare integrali di superficie e di volume, oltre che a differenziare le funzioni. Davvero utile per quegli astro-nomi/fisici/logi pigri come noi che vogliono visualizzare l'andamento di una funzione senza fare conti (quei maledetti studi di funzione che, non si sa perché, tutti i liceali odiano). L'ho scoperto leggendo una rivista dove ho beccato un altro programmino-figata: di solito i computer Apple (non so da quando) vengono venduti con un piccolo telecomando bianco, molto simile all'iPod Shuffle di un tempo, con il quale si possono vedere i filmati, le foto, i DVD, ascoltare musica e cose così tramite l'interfaccia Front Row. Tuttavia, seppur a prima vista sembra bello, queste funzioni sono limitate alle applicazioni multimediali Apple. Però c'è la possibilità personalizzare le applicazioni che l'Apple Remote controlla, e questo può essere fatto da diversi programmi. Uno di essi è uno shareware (utilizzo limitato per 30 giorni) che permette di far leggere al telecomando altre applicazioni quali Acrobat Reader, le presentazione PPT create con NeoOffice, Office e OpenOffice e un sacco di altre cose così. Tale programma si chiama Mira ed è scaricabile da qui. In effetti la lettura dei PPT è possibile anche senza questo programma, però bisogna possedere iWork, la suite di programmi per l'ufficio creata da Apple. E costa 79 euro.
Poi ci sono altri programmi che fanno questo tipo di cose, ma sono tutti a pagamento tranne uno, di cui non ho capito il funzionamento e l'ho disinstallato subito.

Altre cose da dire non me ne vengono. E qui ritorniamo al discorso iniziale sul lampeggiare del cursore su pagina bianca. Beh, direi che me la sono cavata egregiamente, no?
Alla prossima.

P.S.: raggiunto rank 12! YEAH!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

#1: rank 12, diobono, sei un capo. nessuno dei blog che frequento è ancora arrivato a tanto. io però nel frattempo sto dando via il mio url come... (uhm questa similitudine non mi conviene concluderla)
#2: sei nelle peste, charlie brown! è il titolo di un volume della raccolta dei peanuts - raccolta che ovviamente io possiedo al completo. ma che minchia vuol dire essere "nelle peste"? cioè non capisco proprio la sintassi...

Deezzle ha detto...

Non so esattamente che significa. L'ha detto una volta a lezione Chicco. E quindi è diventato un modo dire. Lo conosci Chicco? Non Mentana. Dovresti proprio conoscerlo. Dovrebbero conoscerlo tutti.