venerdì 11 aprile 2008

Un Confronto

Cavolo, che razza di macchina che ho acquistato! Davvero una bomba! Sfortunatamente il maltempo di questi giorni mi ha impedito di testare le vere capacità della 350D che, checchéssenedica, è ancora una signora macchina. Le prime foto sono venute chiaramente male, ma non c'è da stupirsi. Non conosco le funzionalità avanzate, per cui quando la prima volta sono andato a scattare in manuale, è venuta una foto scurissima, quasi nera! Tuttavia, leggendo il manuale di sole 180 pagine, ho capito il funzionamento e anche in modo manuale sono venute delle cose guardabili. Tra tutte le caratteristiche, mi ha colpito soprattutto una: quella cioè di poter fare un bracketing dell'esposizione per ogni scatto. Mi spiego meglio. Quando scattate una foto, lo fate selezionando determinate impostazioni, ad esempio la compensazione dell'esposizione, la sensibilità ISO, eccetera. La funzione di bracketing mi permette di scattare in successione tre foto, una per ogni valore diverso di esposizione. Cioè, premendo una sola volta il pulsante dell'otturatore, vengono fatte tre immagini con esposizione diversa, impostata precedentemente a nostro piacimento. Questa è una gran cosa se poi si vogliono fare gli HDR senza voler utilizzare il cavalletto. Davvero una bella cosa, che proverò non appena il meteo me ne darà l'occasione.
Intanto, sto facendo dei test in casa per vedere fin dove mi posso spingere con tempo di posa, apertura del diaframma, ISO, profondità di campo e cose di questo genere. I risultati sono ovviamente sorprendenti. Per rendervi conto della potenza strabiliante del sensore CMOS, vi faccio il confronto tra questi due cropping al 100%. Il primo si riferisce ad una foto scattata dalla mia "vecchia" Ixus 60 (il cui sensore è un normalissimo CCD), in manuale, senza flash, a ISO 800.


Come potete verificare, il CCD della compatta ad alti ISO sminchia tutta l'immagine, sgranandola in un modo allucinante, con evitabile perdita di definizione. Altri dettagli: apertura f/2.8 e tempo di posa 1/60.
Quest'altro, invece, deriva da una foto fatta in modalità semi-automatica ad ISO 800 dalla 350D. Altri dettagli: apertura f/3.5, tempo di posa 1/30.


Notate dunque l'enorme differenza tra le due? Questo, cosa significa? Beh, una cosa innanzitutto: con meno rumore ad ISO alti posso permettermi di scattare di notte con tempi di posa abbastanza corti (diciamo da 1/4 ad 1/30), senza dover per forza avere tempi superiori o uguali a 1 secondo, che provocano fotografie mosse (senza l'uso del treppiedi). Alternativamente, con l'uso di un treppiede, posso chiudere il diaframma fino a, diciamo, f/16 o f/18 se l'obiettivo me lo consente, ed aumentare il tempo di posa (che ne so, 4-5 secondi magari), in modo di avere buona profondità di campo (cioè quasi tutti gli oggetti a fuoco).
Quindi cosa se ne può dedurre da tutto ciò? Senza dubbio questo: certamente le reflex digitali sono macchine che costano dei bei soldi, però la differenza si nota eccome, senza nulla togliere alla mia compattina che tante soddisfazioni mi ha dato.
Certo è che se ad uno non gliene frega niente di fotografia, poco gli importa di avere grandi rumori ad alti ISO. Se però a qualcun'altro dà fastidio perché vuole ottenere dei buoni risultati e foto nitide, io credo che tutto sommato 500 euro non siano poi così tanti, ma soprattutto non sono mal spesi. Considerando che ci sono macchine che costano 1500, 2500 e 8000 euro.

PS: se la seconda immagine vi sembra sfocata, beh, è perché è proprio sfocata. Il crop infatti l'ho fatto in un punto dell'immagine che non era a fuoco (avevo messo a fuoco il centro, il crop è abbastanza laterale). Il primo invece è più a fuoco perché nella modalità automatica la compatta mette a fuoco tutto quanto. Più o meno.

2 commenti:

sushi john ha detto...

da parigi dico: paura bello!!!!

Unknown ha detto...

Bella Sushi! Sapevo che non saresti potuto stare lontano dai computers!