lunedì 26 maggio 2008

Sfortuna

Unfortunately, most human relationships are not covariant in time (and most certainly not invariant).

8 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un vero dramma....

Filippo il mulo ha detto...

L'ho sempre detto io (non in questi termini; nemmeno in inglese, a dire il vero).

Anonimo ha detto...

io sono d'accordo, e penso che tale aforisma riassuma perfettamente - e in maniera elegantemente succinta, perché la bellezza della matematica è davvero la sua eleganza - il mio pensiero a proposito di coloro che si fidanzano alla tenera età di 15 anni o giù di lì (metti fino a 20). è difficile che la funzione amore possa essere covariante, date le condizioni di estremo cambiamento che investono la vita di noialtri ggiòvani dall'adolescenza all'età pseudoadulta (quella dove ci troviamo oggi, io e molti di coloro che qui leggono). e penso che numerose coppie di cui sopra di mia conoscenza non siano ormai più che ottimi amici, arrivati alla mia età. ma guai a dirglielo, poveretti. ci impiegano così tanto impegno per continuare a convincersi della covarianza della funzione amore.
ma forse sto divagando. forse la domanda che volevi farmi è: maestro, che ore sono?

JaCk ha detto...

:| presente la faccina di msn ? eccola lì .... sentiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii maaaaaaaaaaaa di che parlate ?

Milu↨♦►io ha detto...

adelaide, siamo già in un'età pseuodadulta? che brutta cosa, finiti i tempi in cui ci si divertiva come stupidi, senza pensieri,si usciva tutte le sere, donne, alcol...abbiamo passato l'età migliore oramai, non prendiamoci in giro, amici miei.

Deezzle ha detto...

Maestro, che ore sono?

Sicuramente la risposta non è delle più ovvie. Cerchiamo di capirlo facendo un discorso del tutto general-covariante.
L'amore non obbedisce alle leggi matematiche, quindi il post non ha nessun senso. Tuttavia mi sento in grado di affermare che, date le circostanze, può anche verificarsi che una relationship sia invariante nel tempo. Certamente non per tutti i tempi, ma ci sarà un istante inziale t_0 dal quale sarà possibile assumere un'invarianza. Che i legami siano covarianti, beh, è ormai noto: l'uomo non può stare da solo e cerca per forza l'altra metà. E' ovvio dunque che cambiano le metà ma non il sentimento di base. Non sempre però. Boh, ci dovrò riflettere sopra.

Jack, dunque, per spiegartelo dovrei fare un discorso piuttosto lungo e ingarbugliato. Per una spiegazione un po' più precisa di quella che darei io guarda pure qui.

Anonimo ha detto...

Che tempo fa li da voi?

Filippo il mulo ha detto...

Beh UzZio, il fatto di essere adulti o pseudo-adulti non ci impedisce di divertirci come ragazzini o come stupidi, se ne abbiamo ancora voglia.