martedì 29 maggio 2007

Cinque modi per passare inosservati in macelleria

Orbene, ieri l'altro avevo una tremenda voglia di mangiare un panino al prosciutto crudo. Apro la credenza e becco un tozzo di pane quasi fresco e mi precipito davanti al frigorifero per il crudo. Con mia sorpresa noto che non ce n'è: c'è solo qualche fetta di cotto, un paio di etti di formaggio di vario genere, vasetti mezzi vuoti di maionese, ketchup e senape, e tante altre cose che si trovano normalmente nei frighi di quasi tutti. Il prosciutto crudo tuttavia non c'è. Siccome non resisto, decido di andare in macelleria per comprarne un paio di chili. La macellerie dista sì e no trecento metri da casa mia, così vado a piedi. Dopo aver attraversato il parco incontro un vecchio, abbastanza decrepito poverino, che con una fatica inaudita alza la mano quasi come voglia fermarmi.
- Ascolta bel giovine - comincia. - Devi fare una cosa per me.
- Va bene - rispondo. - Ma dipende: di cosa si tratta? - chiedo incuriosito.
- Devi trovare almeno cinque modi per passare inosservato in macelleria. Tanto stai andando là, vero?
- Sì - dico. - E lei come faceva a saperlo? - domando.
- Lascia stare, vecchio. Io so tutto.
- Ma perché dovrei fare questa cosa?
- Tu falla e basta. Non fare domande.
E detto questo se ne va zoppicando. Le parole di quel vecchio ora mi frullano in testa e non ho neanche più fame. Potrei anche ritornarmene a casa, penso. Però il vecchio ha detto di fare questa cosa. Ma non mi ha detto "manco uomo", quindi non sono obbligato. Sorrido, ritenendomi terribilmente scaltro. Tuttavia nel mentre faccio queste considerazioni, raggiungo inconsapevolmente la macelleria. Beh, dato che ci sono...
I modo per passare inosservato in macelleria: devo stare attento a non farmi vedere, o meglio, a non farmi notare. Tutto dipende da come entro in macelleria. Una volta dentro sarà un gioco da ragazzi. Sto un po' fuori e guardo, da dietro una colonna, come la gente entra ed esce dal negozio. C'è chi ha delle borse enormi contenenti la spesa, c'è chi spende cifre enormi, chi entrando dice "salve!", chi invece urla "chi è l'ultimo?", chi non dice niente e prende il biglietto per la fila, e chi non dice niente ma sbatte la porta e tutti si girano a guardare chi è quel pirla che ha sbattuto la porta. Penso che quest'ultimo metodo sia da escludere. Decido di aspettare la vecchia con la più grande borsa della spesa che ci sia. Dopo alcuni minuti di attesa arriva colei che fa per me: una signora di circa 97 anni, tutta china con il naso che a momenti tocca terra, che regge molto precariamente nella mano destra una borsa di plastica dell'Auchan, mentre con l'altra traina un carrello (non quelli del supermercato: il carrello che dico io è una borsa con le ruote) e alle sue spalle c'è un curioso giovane che si sporge fin sulla nuca della vecchia e gesticola e borbotta freneticamente cose incomprensibili. Con una mossa da giaguaro faccio un salto e mi infilo svelto proprio nella borsa-con-le-ruote: sento che la signora 97enne fatica un pochettino con il traino e per questo la esorto simbolicamante. Sento una porta aprirsi, il carrello sobbalza, e la porta si richiude: sono dentro.
II metodo per passare inosservati in macelleria: il problema a questo punto si pone nell'usicre dal carrello della vecchia. Potrei starmene qui fino a che la vecchia non esce e così nessuno mi avrà notato. Tuttavia devo anche comprare il crudo, e non sono sicuro che la vacchia voglia comprare il crudo. Devo trovare assolutamente un modo per uscire. Resto un attimo in ascolto: a quanto pare, nella macelleria siamo rimasti io, la vecchia e il macellaio. Sento la vecchia parlare al macellaio.
- Lello - dice. - Dammi un etto e mezzo di cotto. Quello che costa meno.
- Viene un etto e sette. Lascio o tolgo? - chiede.
- Cazzo - dice la vecchia. - Ormai lascia!
Ma certo! Ho capito chi è il macellaio! Ma è Lello! Tutto risolto allora: mi metto le mani giute sulla bocca a mo' di amplificatore e urlo:
- Lelloh, sei belloh!
A causa delle svariate pareti, le onde sonore provenienti dalla mia bocca vengono riflesse una quantità di volte e fortunatamente sembrano provenire dal retro della bottega. Così, sia la vecchia sia Lello corrono sul retro e io ho tutto il tempo per uscire dal carrello.
III metodo per passare inosservati in macelleria: dopo qualche minuto Lello e la vecchia tornano. Io decido di nascondermi nella cella frigorifera, naturalmente indossando la giacca a vento di Lello che ha lasciato sull'attaccapanni dietro alla cassa. Cerco di origliare dalla porta: la vecchia sta concludendo il suo acquisto e sono entrate altre due signore. Dalla voce non sembrano vecchie. Lello le saluta e prende l'ordinazione. Questa qui sento che gli chiede un mezzo chilo di filetto. Lello risponde che deve andare in cella a vedere se glien'è rimasto qualcuno. Merda, penso. Sta venendo qui. Devo trover un modo per non farmi beccare. Nella cella ci sono alcune carcasse di vacca appese al soffitto. Proprio quando Lello apre la porta, io faccio una gimkana tra i cadaveri e riesco a sgattaiolare fuori della cella. Cerco di non farmi vedere dalle due donne e striscio sotto il bancone. Lello esce sconsolato e aprendo le braccia dice:
- Mi dispiace, l'ho finito.
IV metodo per passare inosservati in macelleria: la signora del filetto se ne va sconsolata, mentre quella che rimane chiede a Lello due etti di crudo. Non ci posso credere: due etti di crudo. Sfortunatamente la mia pancia comincia a brontolare dalla fame e penso che sia meglio sbrigarmi altrimenti qui mi sgamano. Con un'abile mossa, striscio fin dall'altra parte del bancone e aspetto. Finalmente la signora finisce di comprare affettati ed esce dal negozio. Lello si rifugia nel retro bottega dove sta guardando una partita della Juve in differita. Io esco dal bancone.
V metodo per passare inosservati in macelleria: Lello è ancora nel retro. Sento che bestemmia piuttosto vigorosamente. Probabilmente la Juve avrà preso qualche goal da qualche scarsa squadra di serie B. Mi precipito dietro al bancone, prendo la forma di crudo, ne taglio alcune fette, le peso, il prezzo indicato è di 3 euro, apro il portafogli, estraggo una banconota da 5 e la metto sulla cassa di Lello. Incarto alla buona il pacco e mi precipito all'uscita. In quel momento apre la porta Chicco: lo saluto con un cenno del capo e lui mi riponde essenzialmente con lo stesso gesto. Chiudo la porta dietro di me e rido felice. Ho con me due etti scarsi di crudo e nessuno mi ha visto, tranne Chicco. Ma ovviamente non si ricorderà di me.



Dedicato a Sushi John.

20 commenti:

sushi john ha detto...

bella dee...

Giovanni ha detto...

uno dei migliori post di sempre. Puoi credermi tranquillamente. Sei il migliore Marco!
Giesse's

Filippo il mulo ha detto...

Bello. E' un post ai livelli di Alexej Stukov. Quand'e' che torni a farci sognare con la storia del comandante Stukov?

Anonimo ha detto...

Bella vecchio

Filippo il mulo ha detto...

Ema, non riesco piu' a commentare nel tuo blog, non so perche'. Comunque volevo dire che e' vero che prima di Guth era stata proposta dai russi una teoria moooooolto simile all'inflazione, nel 1978: il fatto e' che chissa' perche' hanno lasciato perdere. Guth ha ripreso praticamente le stesse idee, pero' e' riuscito a formulare l'intera teoria e a darle quel bellissimo nome che ancora porta. So tutto questo a causa della tesina sull'inflazione che ho scritto per Franceschini e che poi ho perso, onde per cui - come tutti ricorderete - ho usato quella di Sushi a sua stessa insaputa. Fallo sapere a Giulio... :) E fagli sapere anche che quello che gli hai scritto vale per il Doppler classico: quello relativistico e' semplicemente la versione raffinata perche' tiene conto che la velocita' di allontanamento (da cui dipende il rapporto delle lunghezze d'onda) e' soggetta alle trasformazioni di Lorentz e quindi ci saranno dei fattori \beta nell'espressione della lunghezza d'onda osservata: se non ricordo male \lambda_o=\lambda_e\sqrt\frac{1+\beta}{1-\beta}. Da qui viene la definizione precisa di redshift. Una cosa che non mi sembra che tutti abbiano capito bene e' che l'effetto Doppler e' quello che causa l'aberrazione della luce, per cui vediamo le stelle ad una direzione apparente diversa da quella vera. La rifrazione dell'aria non c'entra niente, e' un effetto che si aggiunge a questo. Se la Terra avesse un \beta molto alto vedremmo le stelle arrossarsi (o imbluirsi) a causa dell'effetto Doppler relativistico, e l'aberrazione sarebbe piu' forte.

Deezzle ha detto...

Vi ringrazio dell'affetto che mi state dimostrando. Inoltre sono taccoro con Filippo, come al solito. Presto finirò di scrivere della teoria elettrodebole: avevo pensato di non farlo ma almeno una cosa devo finirla. Vado ad insegnare un poca di pallacanestro ai bambini.

Anonimo ha detto...

Per Filippo: si amico mio, mi sono accorto anche io che c'è qualcosa che non va nel mio blog e non riesco a capire cosa. Nemmeno io, da casa riesco a commentare e posso mettere post solo spedendoli per posta (motivo per cui vengono spezzetati). Cmq non mi trovo affatto d'accordo con quanto affermi per tre validi motivi: il primo è che io spiegavo uno cosa diversa da quella che hai inteso tu, il secondo e il terzo invece riguardano proprio ciò che intendi tu. Infatti se la terra avesse un beta alto noi non saremo qui a guardare le stelle stupendoci della loro bellezza, in più se fosse rilevante il doppler relativistico rispetto alla rifrazione e all'assorbimento atmosferico dovresti spiegarmi l'alto arrossamento sull'orizzonte.

Anonimo ha detto...

l'arrossamento all'orizzonte dovrebbe essere dovuto alla maggiore atmosfera attraversata.....

Filippo il mulo ha detto...

Caro ejrhvgf, l'arrossamento dovuto all'atmosfera terrestre è un fenomeno fisico del tutto diverso da quello dovuto al redshift o all'effetto Doppler relativistico. Il primo si deve allo scattering dei fotoni del Sole sulle particelle cariche dell'atmosfera: siccome tali particelle sono molto più piccole della lunghezza d'onda della radiazione incidente, possiamo descrivere il fenomeno con la legge di Rayleigh secondo cui la sezione d'urto dello scattering è proporzionale alla frequenza della radiazione alla quarta. Quinidi vengono diffusi molto di più i fotoni più blu. Quando una fonte di luce è bassa sull'orizzonte, l'atmosfera si "mangia" in questo modo la sua componente blu e quindi noi vediamo quella complementare, cioè quella rossa. Ecco perché il sole o la luna sono rossi quando sorgono o tramontano. L'arrossamento Doppler invece, come scrivevo prima, è dovuto al moto relativo tra noi e la sorgente di luce, che come capisci non c'entra una cippalippa.

Filippo il mulo ha detto...

Ema, carissimo, io facevo un'ipotesi astratta. Ovvio che ci sono altri effetti, ma considerando solo quello le cose andrebbero così. Se - astrattamente - immaginassimo di viaggiare a \beta alto e senza atmosfera, vedremmo le stelle cambiare colore e provenire da una direzione diversa da quella reale. Viaggiando ad un \beta basso, come facciamo ora, le stelle non cambiano colore ma soffrono di aberrazione a causa del \beta relativo. Però è un effetto piccolo, alla nostra poca velocità: conta ben di più l'indice di rifrazione dell'atmosfera e lo scattering Rayleigh, ma solo perché abbiamo un'atmosfera.

Anonimo ha detto...

si certo, so bene come funziona.
io intendevo esattamente quello che intendevi te.
all'orizzonte prevale l'assorbimento atmosferico, ma ovviamente non c'entra nulla con l'arrossamento doppler, ci mancherebbe altro!!

Filippo il mulo ha detto...

...un altro caso risolto. :)

Anonimo ha detto...

Esattamente quello che penso io. Dalle tue parole mi pareva di capire che reputavi al Doppler l'arrossamento e lo spostamento verso lo zenit. Chi è l'altro che discuteva con te?

Filippo il mulo ha detto...

Non è l'effetto Doppler a causare l'incliazione della stella, ma è il moto relativo tra Terra e stella a causarlo. Fin qua spero siamo d'accordo. Comunque è l'effetto Doppler a causare l'arrossamento della stella. Non le vediamo più rosse solo perché andiamo piano, ma il fatto che ci muoviamo provoca in sé un cambiamento di lunghezza d'onda. Spero che anche qui siamo d'accordo. (Non so chi sia il tizio.)

Deezzle ha detto...

Sono essenzialmente d'accordo con voi. Come avrete notato, io sono sempre d'accordo con tutti. E delle volte questo crea problemi.

Anonimo ha detto...

Allora non avevo capito del tutto male. Mi dispiace, ma mi trovo d'accordo solo in parte.

Filippo il mulo ha detto...

Dov'e' che non sei d'accordo e perche'?

Anonimo ha detto...

Tu reputi il Doppler la principale causa dello spostamento verso lo zenit di un oggetto astronomico e il generale arrossamento degli oggetti. Non posso essere d'accordo. Se per assurdo un oggetto fosse fermo sarebbe shiftato verso lo zenit e arrossato comunque.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: per assurdo fermo l'oggetto e ferma la terra.

Filippo il mulo ha detto...

Io non reputo il Doppler la principale causa dello spostamento verso lo zenit di un oggetto astronomico. Ciò in cui non siamo d'accordo è che io dico che se Terra e oggetto fossero fermi o avessero la stessa velocità non ci sarebbero shift né arrossamento. Perché tu dici che ci sarebbe shift e arrossamento comunque?