domenica 17 febbraio 2008

Settimana che finisce, settimana che comincia

Domenica sera, settimana finita, settimana che comincia. Diavolo, come passa il tempo.
Sta mattina, dopo una sveglia alle ore 7.30, siamo andati a giocare a Marghera con i bimbi. Dopo due sconfitte consecutive, oggi è arrivata la tanto sospirata vittoria: 48-7 per noi. Gioia immensa dei bimbi e del loro istruttore preferito (anche perché l'unico). Poi grande pranzo dai parenti per celebrare l'evento (e anche alcuni compleanni). Infine l'immancabile pennichella pomeridiana fino alle cinque e mezza.
Domenica sera, ora di studiare per l'esame ormai fissato per lunedì 25 febbraio. Sono un po' in ritardo con le mie previsioni (volevo farlo PRIMA di Natale...), e anche con lo studio. Merito del fatto che il mio interesse per gli argomenti di questo corso è piuttosto basso e, a dire il vero, non so nemmeno se riuscirò a passarlo. Che palle. Domani dovrò ingegnarmi per farmelo piacere, un ultimo sforzo di un'ultima settimana. Intanto, a tempo perso, sto scrivendo quella famosa tesina sulla Lagrangiana di QCD: diavolo dentro lì c'è tutto! Meccanica quantistica, teoria dei campi, relatività, teoria dei gruppi, geometria differenziale e chi più ne ha più ne metta. Finora ho scritto una decina di pagine abbastanza dense, terminate con la seconda quantizzazione (quella del post difficile, per intenderci). Passerò poi alla scrittura della Lagrangiana di QED e cercherò di far capire perché questa non va bene (o meglio, è incompleta) per la descrizione dei quark. Già sapete dove voglio andare a parare: dal momento che la QCD contiene un numero quantico in più - il colore - e che i quanti di scambio non sono neutri dal punto di vista della carica di colore, bisogna usare la simmetria di gruppo SU(3). Fatto questo è finalmente possibile scrivere la Lagrangiana di QCD come somma di vari termini tra i quali ricordo: il termine contenente il tensore del campo elettromagnetico F, quello contenente la parte dipendente dallo spin (rappresentato dalle matrici di Dirac) e quello dell'accoppiamento dei campi di gauge dei gluoni. Per quanto riguarda quest'ultimo la cosa è complicata dal fatto che ci sono otto campi di gauge interagenti tra di loro e anche con i fermioni che compongono il campo elettromagnetico. Un gran bel casino insomma. Ma ne verrò fuori, non ho dubbi.
Però devo studiare la formazione del Sistema Solare nel dettaglio, nel senso che non so se mi basta saperla così a parole. Nelle dispense che ci ha dato l'assistente del professore non si capisce davvero niente e mi sono stato costretto a cercare su internet qualcosa di più. Quindi chiedo: chi di voi ha già fatto quell'esame, vi ha chiesto queste cose oppure no? E se ve le ha chieste, quale era il grado di preparazione richiesto?
Beh, ora vi lascio. Vorrei tanto leggere un po' di questo libro, ma mi sa che mi toccherà leggere questo. Ahimè, come sono preso male!

PS: parlando d'altro, ho ripreso a leggere Benni, che era da tanto che non lo leggevo più. Ho ricominciato con il libricino "Il bar sotto il mare" però ho già visto che il prossimo sarà "Saltatempo". Chi di voi l'ha letto? Com'è?

4 commenti:

sushi john ha detto...

HDR? sbaglio o avevi detto che avevi una TLR? che modello era?

Milu↨♦►io ha detto...

diamine, a me barbieri non ha chiesto nulla ma abbiamo fatto una tesina per lui che ha richiesto 3 mesi e mezzo più una tesi per il tipo delle collisioni che ha richiesto un altro mese. diamine!

Filippo il mulo ha detto...

Io per Barbieri ho perso sì e no una settimana per fare una tesina che lui non ha nemmeno letto, e però è stato tutto quello che mi ha chiesto.

Deezzle ha detto...

Molto bene. Detto questo smetto di studiare... taaaac: mi parli dell'esosfera di Mercurio. Hhhh... no.